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Agenda per la sostenibilità
a cura del CEAS
Unione Terre d’Argine

Territori sostenibili

Novi sempre più “Amico delle api”

Il Comune di Novi, già da tempo si sta attivando per proteggere le api. È stato infatti il primo comune dell’Emilia-Romagna a far parte della rete dei Comuni Amici delle Api, un’iniziativa nata nell'ambito della CooBEEration Campaign e finanziata dalla Comunità Europea.

Nella zona Multiverso a Rovereto, anche quest’anno il progetto “Prato fiorito” crea un ambiente ideale alla tutela di api e farfalle; infatti il prato di 4.000 mq destinato a colture mellifere - e seminato senza l’utilizzo di pesticidi e diserbanti – ha mostrato il mese scorso una grande fioritura.
Mentre a Novi, nuove aiuole sono state disposte davanti alle scuole elementari-medie e alla scuola materna, per aumentare ulteriormente le “Strade delle api”: corridoi verdi che si snodano lungo le vie urbane ed extraurbane.

Se scomparissero le api a mancare non sarebbe solo il miele, ma molti degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole: nella sola Europa la produzione di circa l’80% delle specie coltivate dipende dagli insetti impollinatori, api, bombi, farfalle ed altri ancora.
Negli ultimi anni i 600.000 apicoltori dell’Unione Europea, tra cui i 65.000 italiani, hanno registrato lo spopolamento degli alveari – detto anche moria delle api – in primavera, periodo in cui è più intensa l’attività di bottinamento delle api: cioè quando volano per raccogliere nettare e polline.

Secondo l’Ispra le ragioni di questo fenomeno sono molteplici: la distruzione, il degrado e la frammentazione degli habitat; l’eliminazione di siepi, filati, boschetti; l’agricoltura intensiva; i cambiamenti climatici e, non ultimi per importanza, i pesticidi usati in agricoltura.
Novi si sta impegnando ad adottare buone pratiche per far fronte a questi problemi e a riportare all’attenzione dei cittadini l’importanza degli insetti impollinatori.

Infatti ognuno di noi, con piccoli gesti, può contribuire a tutelare le api:
- realizzando nei giardini, siepi o aiuole di piante da fiore autoctone, selvatiche e non, in particolare specie mellifere
- riducendo l’uso dei pesticidi e cercando forme alternative per il controllo dei parassiti e delle erbe infestanti
- rinunciando allo sfalcio dell’erba nei mesi di aprile e maggio, per evitare il taglio dei fiori
- acquistando miele da agricoltori locali e prodotti alimentari da pratiche agricole sostenibili.

Cambiando i nostri comportamenti, tutti possiamo fare la nostra parte per salvare le api: non restare a guardare, diventa anche tu amico delle api!


→  01 luglio 2022